venerdì 6 febbraio 2009

Sbarramento 4 % accordo PD-PDL

Al Presidente del Consiglio

Al Sindaco di Sora

Alla Giunta Comunale

Ai Consiglieri Comunali

Ai Segretari di Partito

Alla cittadinanza

A tutti gli organismi di stampa

Come Capogruppo Consiliare , in accordo con l’Ass. di riferimento Bruno La Pietra dichiaro che non parteciperò alla prossima riunione dei Capigruppo convocata dal Presidente del Consiglio Comunale di Sora.

Diserterò in segno di protesta contro l’accordo PD/PDL che inserisce lo sbarramento del 4% alle prossime elezioni europee.

Questa protesta non è diretta contro il Presidente nè contro il Sindaco della Città Sorana, rappresenta un gesto simbolico con cui intendo partecipare alla mobilitazione generale che coinvolge in questi giorni consigli e Giunte a livello comunale, provinciale e regionale.

L’accordo PD, PDL, IdV è un attacco alla rappresentanza e alla partecipazione democratica che non può trovare nessun tipo di giustificazione dietro ad esigenze di governabilità o efficienza perché il parlamento europeo non vota nessuna fiducia ne deve garantire la stabilità di nessun governo.
È un atto politico grave che umilia e mortifica milioni di elettori ed elettrici che saranno privati di rappresentanza politica e che pretende di cancellare per legge, esperienze, pratiche e culture che hanno dato, nel corso della storia del novecento, un grande apporto e contributo alla riconquista e al consolidamento della democrazia nel nostro paese.
E’ una scelta dettata dalla paura di un probabile e possibile calo di consenso che provocherebbe l’implosione del PD mandando a gambe all’aria il progetto di bipartitismo maggioritario e inoltre è prigioniera di una pratica merc antile e di una inaccettabile logica di scambio con Berlusconi su importanti temi politici come giustizia, lavoro, informazione, ecc.
E’ un atto grave perché non si è mai visto in nessun stato d’Europa cambiare le regole del gioco quattro mesi prima dell’elezioni.

Credo signori colleghi che capirete quale sia il significato del mio gesto, teso solo a scongiurare un attentato alla democrazia e alla salvaguardia del pluralismo rappresentativo.

Capogruppo Consiliare Prc

Paolo Ceccano

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