L’acqua è un bene vitale e deve essere gestita totalmente da soggetti che perseguano esclusivamente il pubblico interesse senza alcun scopo di lucro; in sostanza, in poche e semplici parole, l’acqua non deve essere usata come una merce da cui ricavare profitti.
Per questo vista la forte volontà che c’è da parte del mondo economico e politico di trasformare l’acqua in business, è fondamentale sostenere la petizione.
Rifondazione Comunista ribadisce che l’acqua è un bene comune e non può essere in alcun modo soggetta a privatizzazioni.
Riteniamo demagogico il comportamento di alcuni esponenti dei partiti di destra che da un lato cavalcano la protesta popolare contro ACEA ATO 5 e dall’altro sostengono e approvano leggi ad hoc per gli speculatori.
Un sentito ringraziamento va sia al Consigliere Comunale Paolo Ceccano che all’Assessore Bruno La Pietra unici amministratori schierati in prima linea in difesa di questo bene comune.
Il Segretario LUIGI PEDE
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