“L’ennesima ed importante decisione di un’Amministrazione che ha sempre posto la salvaguardia del lavoro e dei lavoratori al centro della sua azione amministrativa”. E’ questo in sintesi il pensiero dei Circoli Di Rifondazione Comunista e Sinistra Ecologia e Libertà sulla decisione del Consiglio Comunale di Sora di stabilizzare i 62 Lavoratori Socialmente Utili.
In un momento come questo di grave crisi economica ed occupazionale vogliamo sottolineare l’importanza di scelte che mettono il lavoro al centro dell’azione politica.
Combattere la piaga del precariato e della disoccupazione è oggi l’obbiettivo primario che i nostri partiti si pongono. Noi crediamo che per uscire dalla crisi si debba ridare dignità al lavoro ed allo stato sociale, ed è per questo che la decisione del Consiglio Comunale di Sora ha la nostra totale ed incondizionata approvazione.
Va ricordato che noi abbiamo sempre pensato solo al bene della città e dei nostri concittadini, soprattutto quelli che vivono con difficoltà la contingenza attuale. Sentiamo profondamente la sofferenza ed il disagio di chi guarda al futuro con paura ed incertezza e siamo entusiasti di avere supportato con il nostro voto una delibera che garantirà a tante famiglie condizioni economiche e lavorative più giuste e stabili.
La grave situazione attuale che vede nel nostro territorio la chiusura giornaliera di attività produttive, con perdite di centinaia di posti di lavoro, e che denota una crescita costante della disoccupazione giovanile, trova anche in interventi come quello deciso dalla maggioranza di centrosinistra un po’ di sollievo.
Oltretutto questa decisione è la migliore risposta a quelle forze di opposizione che, in consiglio e fuori, avevano messo in piedi una vergognosa campagna stampa accusando il Sindaco e la maggioranza di totale incapacità e pressappochismo.
Ed invece grazie all’iniziativa della maggioranza di Centrosinistra nella nostra città ci sono 62 Lsu che continueranno a lavorare per il Comune; 62 lavoratori, 62 famiglie per molte delle quali questo stipendio è l’unica fonte di reddito.
Ci auguriamo infine che questa decisione del 2010 possa essere di buon augurio per un 2011 che veda il riscatto del lavoro finalmente prevalere su tutto il resto e la ripresa economica possa coincidere con quella ripresa occupazionale che dà dignità alla vita di ognuno di noi.
giovedì 30 dicembre 2010
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