IL FUOCO E LA NEVE :: CASA DEL VENTO :: BIOGRAFIA & PRESENTAZIONE
A meno di due anni dall’uscita dell’apprezzato album “Il grande niente”, il 18 Aprile 2008 esce il nuovo lavoro della Casa Del Vento, Il Fuoco e
1998 - Senza Bandiera (autoprodotto)
2001 - 900 (a nome “Cisco e
2002 - Pane e rose (Mescal-Sony)
2002 - Genova chiama (EP - Il Manifesto)
2003 - Non in mio nome (EP - Mescal-Sony)
2004 - Al di là degli alberi (Mescal-Sony)
2005 - Sessant’anni di Resistenza (Mescal-Sony)
2006 - Il grande niente (Mescal- Emi)
2008 - Il fuoco e la neve (Mescal-Emi)
Attraverso questo lungo percorso, il gruppo ha raggiunto man mano maggiore maturità artistica alternando folk, ska, rock e narrazione a seconda delle storie da raccontare e delle suggestioni da descrivere, utilizzando con naturalezza strumenti acustici (violini, fisarmoniche, flauti, fiati, batteria e percussioni, mandolino, banjo, charango, bidoni, pianoforte, basso acustico, chitarre acustiche, 12 corde, classiche) ed elettrici / elettronici ( chitarre elettriche, organo, tastiere, campionamenti) e ospitando nei vari lavori un numero impressionante di ospiti che hanno nel tempo dato bellezza e spessore alle canzoni e ai temi che esse volevano esprimere.
Artisti quali Ginevra Di Marco, Cisco Bellotti, Elisa, Enrico “Erriquez” Greppi e Finaz della Bandabardò, Saverio Lanza (Pelù-Antonacci), Francesco “Fry” Moneti (Modena City Ramblers), Betty Vezzani (Modena City Ramblers), Kaba Cavazzuti (Modena City Ramblers), Massimo Giuntini, Alfred Moore, Marta Agnelli, Giovanna Marini, Banda Osiris, Cristiano Lucarelli (nel video di “Ala sinistra”) e tanti altri meno noti ma sempre importanti.
Il Fuoco e
- Nel “Fuoco” quello urlante, rabbioso, desideroso di giustizia ed equità, che negli anni ha puntato il dito sui fatti più stridenti dell’attualità italiana e internazionale (diritti dei lavoratori e dei migranti - le continue guerre - l’appiattimento delle coscienze) e che ha guardato a fondo nei meandri della memoria e delle tragedie del periodo della Resistenza. Presenti in questo CD canzoni storiche come “Carne da cannone”, “Novecento”, “Hermanos, Hermanos!” e le più recenti “Ala sinistra”, “La meglio gioventù” e “Il grande niente”
- Nella “Neve” quello dolce, tenero e sognante, alla ricerca di una armonia necessaria in un mondo così incerto, con le malinconie, il calore di un incontro, gli amori perduti e l’amore per le nuove vite giunte in questi anni, ma anche le vite spezzate, i viaggi e l’esigenza di “perdersi”. In questo CD vi sono vecchie ballate come “Inishmore”, “Pioggia nera”(nuova versione), “La canzone di Carlo”, “Notte di San Severo” e le più recenti “Il fiore del male”(lettera a Pasolini), “Alla fine della terra”, “L’amore infinito” e “Un giorno”.
Nella raccolta sono presenti anche 6 brani inediti, 3 inseriti nel “Fuoco” e 3 nella “Neve” nonché 2 tracce video, una per ogni CD, visualizzabili al computer: “Ala sinistra” (con Cristiano Lucarelli) e un vecchio video di “Pioggia nera” (con i vecchi componenti della Casa del Vento)
Le 3 canzoni inedite inserite nel “Fuoco” sono:
-“Campi rossi” ispirata al libro “I miei sette figli” di Alcide Cervi, sulla vicenda dei sette fratelli Cervi e che include la voce recitante di Adelmo Cervi, figlio di Aldo, uno degli orfani rimasti soli dopo l’assassinio del padre e di tutti gli altri.
-“La favola della Terra”, una canzone sul pianeta che sta morendo, sugli sconvolgimenti climatici e sul timore che le nuove generazioni non possano mai più vedere un mondo pulito e libero dall’inquinamento.
-“Amore manifesto” un brano dal ritmo spumeggiante che strizza l’occhio agli anni ‘70, contro le ipocrisie e sui diritti degli omosessuali
Le 3 canzoni inedite presenti nella “Neve” sono:
-“Il fuoco e la neve”, canzone che da il titolo al lavoro: una canzone notturna. Una riflessione su chi si è sentito schiacciato dal peso sociale che lo circonda , ma che riesce a trovare la carezza delle cose belle.
- “Nada, la ragazza di Bube”, titolo preso a prestito dall’omonimo e recente libro di Massimo Biagioni. Un libro, e adesso una canzone, sulla vera storia de “La ragazza di Bube” del romanzo di Carlo Cassola da cui fu tratto anche l’omonimo film di Luigi Comencini con Claudia Cardinale. Quella di Nada Giorgi - oggi signora ottantenne - donna del partigiano Ciandri Renato, il Bube di Cassola appunto, accusato ingiustamente di un delitto nel dopoguerra e condannato a 19 anni. Malgrado la lontananza i due coltivano un grande amore sposandosi in carcere e mantenendo un contatto epistolare. Dalla vicenda umana di Nada e Renato traspare la solitudine, la delusione e la disillusione nei confronti della società del dopoguerra nonostante l’impegno di Renato nella Resistenza. Emozionante il recitato della stessa Nada Giorgi nel finale di canzone.
-“Ogni splendido giorno” è infine una tenera canzone d’amore nei confronti di un figlio.
Luca Lanzi – voce, chitarre acustiche, banjo
Sauro Lanzi – fisarmonica, tromba, flauti, pianoforte, organo, tastiere
Massimiliano Gregorio – basso
Fabrizio Morganti – batteria
Riccardo Dellocchio – chitarra elettrica
Andreas Peterman – violino
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