Sabato 31 gennaio Sora Supercinema “Il volo della memoria” una mattinata con gli studenti in occasione della giornata della memoria. Dopo il concorso, il viaggio nei luoghi della memoria , una mattina in compagnia dell’ANPI e del gruppo musicale “Casa del Vento. Il promotore di questo progetto è il giovane consigliere comunale Paolo Ceccano e l’assessore alla cultura e alle politiche giovanili La Pietra. Ogni intervento merita un post a parte per l’importanza delle cose dette. Il sindaco di Sora Cesidio Casinelli pone l’accento sui negazionisti, la mamma degli imbecilli è sempre incinta….L’assessore La Pietra, ricorda le tappe di questo progetto che hanno portato una delegazione di studenti ad Auschwitz. Ringrazia Paolo Ceccano per l’impegno. Un Paolo Ceccano oggi fortemente emozionato che viene incoraggiato dai giovani con un “Bravo Paolo” .Un saluto dal capogruppo di Rifondazione Comunista Ivan Peduzzi, la Regione Lazio ha patrocinato l’iniziativa. Ma a scatenare l’attenzione di giovani è l’intervento di Giovanni Morsillo coordinatore dell’ANPI provinciale. Giovanni spiega che l’antifascismo è una scelta di vita e la memoria non è significativa solo nel ricordo, bisogna impedire che possano accadere nuovamente queste tragedie . E la marchiatura della diversità è ancora forte. Lui Giovanni è nato negli anni 60’ e racconta di essere figlio di un migrante e la discriminazione subita dal padre con il marchio “terrone” . La giovane platea è conquistata , nessuno parla, si gira, deve andare al bagno. Eppure sono quegli studenti che a scuola hanno “l’arteteca” , non riescono a star fermi. Ascoltano mentre hanno ancora vive le immagini del loro viaggio.
Giovanni Morsillo prosegue e pone l’accento sul razzismo moderno nei confronti dei migranti . Con poche parole affronta la tematica a 360 gradi con un linguaggio chiaro e incisivo , che nasce dalle concrete e esperienze che ha con le iniziative nelle scuole come ANPI ed annuncia un appuntamento importante per 16 febbraio nella biblioteca comunale di Sora, la nascita della sezione ANPI di Sora, a cui hanno aderito numerosi giovani. Seguono gli interventi di Aladino Lombardi, segretario regionale ANPI e la testimonianza di n vecchio partigiano, Mario Bottazzi. Interventi di studenti e docenti che hanno partecipato al concorso. Le parole lasciano lo spazio alle immagini, un video realizzato in due parti, la prima un documentario storico che racconta l’orrore con immagini molto forti e dure, immagini che scuotono per la drammaticità di quei corpi distrutti, lacerati .Nella seconda parte ci sono le immagini del viaggio degli studenti nei luoghi della memoria. Dopo le immagini arriva il concerto di “Casa del Vento” , un gruppo impegnato politicamente e socialmente a 360 gradi. Nato nel 1991 con un nome in gaelico “Teach na gaothe” per sottolineare la loro passione per la musica irlandese. Ogni canzone, per l’intensità e le motivazioni per cui è nata, meriterebbe un post singolo, ricostruiscono la memoria della storia partigiana in toscana , la prima è dedicata a Carolina Lombrosa, un’ebrea il cui padre partì con i partigiani . La seconda narra la vicenda della notte di San Severo, in cui il nonno del cantante del gruppo, Luca, morì per rappresaglia .
Il vento caldo della memoria , il gruppo lo sente scorrere nelle vene. Nel gruppo c’è anche un altro nipote della “Notte di San Severo” , il fisarmonicista Sauro Lanzi. Una memoria, una ricerca che nasce dai loro studi individuali, perché la scuola non lascia spazio a queste “memorie da non dimenticare . La scuola non insegna certe cose , solo nel 2000 si è sentita l’esigenza di introdurre la giornata della memoria” Il gruppo ci guida alla scoperta di Val di Chiana,di San Pancrazio, e con le 70 rose ci ricordano che un roseto con 70 targhe per non dimenticare . E ci conducono dai fratelli Cervi alla cascina, che è un museo da visitare. Consegnano alle nuove generazioni il dramma della famiglia Cervi la mamma Genoeffa Coconi muore di crepacuore dopo la morte dei figli.
Ma il gruppo ha un impegno ampio rivolto anche al mondo di oggi, parlano del pianeta che sta morendo , dei diritti civili, delle implicazioni sociali ed umane,di gioia e di amore, perché Hermanos Hermanos invito alla solidarietà tra i lavoratori, mentre si muore di amianto. E il primo maggio è un maggio nella memoria del lavoro. Il gruppo sente l’influenza di De Andrè elo ricorda nel decennale con “la canzone di maggio”. Un gruppo impegnato come “Casa nel vento” non può rimanere indifferente alle guerre contemporanee. “Terra nella terra” è un messaggio di pace e di speranza per il popolo palestinese. E siccome la differenza di culture è un grande valore , in questo clima di intolleranza , mentre a Lucca si vieta persino il Kebab , la band lancia “Scende la sera sulla città” E la platea su le mani in applauso contro ogni razzismo. “Non sarò canna da cannone” un inno alla pace e “la meglio gioventù” contro la mafia. E’ passata la mattinata, il caloroso gruppo degli studenti strappa dei “fuori pacchetto” l’ultimo viaggio. La band saluta invitando i giovani a cambiare la società ad impegnarsi nelle associazioni come Emergency, ANPI, e sulle note dei ragazzi che andarono in montagna chiudono la giornata con Bella Ciao versione rap. I cd della band vanno a ruba , così come il poster del gruppo.
P.S.NELLA CASA DEL VENTO RESISTONO CON NOI:
Luca Lanzi: Voce , chitarra acustica, banjo cori
Sauro Lanzi: Fisarmonica, pianoforte, tastiere, tromba, trombone
Fabrizio Morganti: Batteria e percussioni
Andreas Peterman: Violino,Viola
Riccardo Dell’occhio: Chitarra elettrica
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