Il ’68 che non è mai finito, nella SCUOLA e nella SOCIETA’
Mentre su Sora e su tutta
L’Assessore, assente per un grave lutto famigliare, è stato rappresentato dal Consigliere comunale Paolo Ceccano, che ha portato i saluti dell’Amministrazione e ha espresso vivo interesse per la tematica, alla quale ha auspicato possano accostarsi i tanti giovani impegnati nello studio e nel rinnovamento della Scuola e dell’Università. Il Prof. Egidio Paolucci ha introdotto l’argomento chiarendo che l’evento del ’68 nella sua dimensione globale trasse origine dall’annuncio della “Nuova Frontiera” del Presidente Kennedy, dalle speranze suscitate dalla “destalinizzazione” di Chruscev e ancor più dal Pontificato di Giovanni XXIII con l’indizione del Concilio. Un Movimento giovanile di tale complessità va affrontato pertanto con opportuno equilibrio e discernimento critico.
La relazione fondamentale è stata svolta da D. Roberto Sardelli, che è stato un protagonista del ’68 specialmente nella Borgata romana dell’Acquedotto Felice, dove, sull’esempio di D. Lorenzo Milani, di cui era stato collaboratore a Barbiana, fondò
Il folto gruppo di presenti ha partecipato con alcuni interventi al dibattito che si è sviluppato.
L’Insegnante M. Pia Brait, Dirigente dell’USP – CISL e attiva nel Consiglio Prov.le AIMC,
si è soffermata sulla difficile situazione attuale della Scuola e dell’Università, che avrebbero bisogno di un nuovo ’68 di impegno e di riforme.
In conclusione Egidio Paolucci, auspicando una forte resistenza a tutti i tentativi di marginalizzazione – dannazione del ’68, ha ringraziato vivamente tutti i presenti al Convegno, il Relatore e gli intervenuti nel dibattito. Ha espresso altresì un pensiero grato all’Assessore
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